Finalmente dopo ben 6 anni di astinenza da
cicloviaggio abbiamo ricominciato... Si si dobbiamo ammetterlo il
richiamo a questo stile di vita ( beh x noi di vacanza ) è
più forte di qualsiasi altra passione, provare per
credere!
La voglia di partire era tanta ma l'ispirazione
alla meta non arrivava mille idee alcune troppo lunghe altre troppo
lontane e cosi l'idea continuava a sfuggirci fino a che parlando con
Nico di Bike Adventures ci viene suggerito il Marocco. Descrive i
paesaggi e la gente come di un posto visto solo nei film. Quello che
dice non mi sembra vero racconta delle classiche dune del deserto ma
anche di meravigliosi boschi di immensi Cedri , laghi , immense gole
pari a quelle americane....e poi la gente cordiale e disponibile. Tutto
questo ci stupisce molto cosi alla sera navigando su internet troviamo
racconti di gente entusiasta accompagnati da meravigliose foto. L'idea
prende sempre più possesso della nostra mente cosi alla fine anche
se un po' titubanti decidiamo di prenotare il volo Malpensa -
Marrakech!!
Il Marocco è veramente un Paese stupendo
dove la bellezza dei paesaggi e la cordialità della gente ti
lasciano veramente senza fiato....un viaggio che consiglierei
tranquillamente consapevole di non sbagliare.
In 16 giorni di pedalata effettiva e 1227 km
abbiamo goduto del panorama del Tizi-n-Tichka a 2260 metri di
altitudine e dei suoi 15 gradi mattutini, abbiamo sudato tutto quello
che potevamo sudare ai 43 gradi all'ombra nella Vallee du Dadès,
Erfoud , Merzouga ma dove siamo stati ripagati dalla bellezza di dune
maestose e affascinanti. Siamo rimasti a bocca aperta nell'ammirare un
enorme fiume verde incastonato in un canjon altissimo nell'Oases du
Ziz, teatro purtroppo di un incidente per Roberto, ma un luogo di una
bellezza spettacolare come anche le Gorges du Ziz anch'esse molto
belle. Abbiamo visitato le Source de l'Oum-er-Rbia posto di turismo
locale per poi rimanere incantati da laghi e boschi di Cedri nel
percorso da qui ad Azrou. La stranezza del Marocco più grande
vista in questo viaggio è stata sicuramente Ifrane denominata
dai locali "La Svizzera marocchina " ed è proprio cosi, un pezzo
di Svizzera importata qui! Diciamo che non ci siamo fatti mancare nulla
ne sotto l'aspetto visivo ne sotto l'aspetto gustativo dalle insalate
marocchine all'agnello alla brace o ancora dal cous cous alle taijine
per non dimenticare la squisita zuppa, anche sotto questo aspetto
è un Paese che si difende bene.
La cosa che più porteremo con noi
però sarà l'ospitalita della gente del posto,mai fin ora
era stata cosi sentita e vicina. La prima esperienza è stata
alla sera quando due pastori, Fratello e sorella, ci attraversano la
strada con le sue pecore e come se ci conoscessero da una vita ci
ospitano a casa loro per cena e per la notte. Hanno poco e niente ma
l'ospitalità è meravigliosa, ci offrono di tutto di
più dal pane appena sfornato alla frutta ai dolci accompagnati
da caffè latte al mitico thè alla menta, datteri e fichi.
Per fare dormire noi in casa loro dormono nel cortile dal più
piccolo al più grande e per colazione ci preparano del
thè accompagnato con pane da intingere nell'olio cosi
quest'ultimo ci darà energia per la giornata. Un altro giorno ci
ospitano per riposare a mezzogiorno una famiglia di commercianti ma
visto che il temporale ha ritardato la nostra partenza ci hanno voluto
ospitare anche per la notte. Abbiamo trascorso una mezza giornata molto
bella ascoltando un giovane suonare e cantare la sua chitarra,
farci raccontare le loro tradizioni e anche vestirci come loro giocando
con una bimba della famiglia che da quando siamo arrivati non mi ha
più lasciato! Per cena ogni prelibatezza e per finire la
giornata siamo andati a conoscere dei parenti e ci siamo fermati a bere
una aranciata al bar del paese. Alla mattina successiva colazione
apposta per noi visto che loro è periodo di Ramadam per
ciò non mangiano e non bevono per tutto il giorno e per
completare l'opera ci lasciano in regalo i vestiti tipici loro e per me
il loro copricapo. Un altra volta ci hanno accolti in una casa per
ripararci dal sole cuocente dell'una anche qui ci hanno accolti in
maniera stupenda preparandoci un letto per riposare e appena alzati the
alla menta, datteri, pane e prima di partire un bellissimo regalo per
me, una collana fatta dal proprietario della casa con un bellissimo
ciondolo con all'interno un'amonite. Questo è raccontato a
grandi linee cos'è il Marocco e cosa questo Paese può
offrire,nonostante il Ramadam non si sono mai tirati indietro ad
offrire cibo e acqua. Certe cose ci rimarranno impresse per tutta la
vita.